1. Get Out of My Yard 2. Hurry Up 3. The Curse of Castle Dragon 4. Radiator 5. Straight Through the Telephone Pole 6. Marine Layer 7. Twelve Twelve 8. Rusty Old Boat 9. The Echo Song 10. Full Tank 11. My Teeth are a Drumset 12. Haydn Symphony No. 88 Finale 13. Three E's for Edward 14. You Kids
Songs
1. Get Out of My Yard 2. Hurry Up 3. The Curse of Castle Dragon 4. Radiator 5. Straight Through the Telephone Pole 6. Marine Layer 7. Twelve Twelve 8. Rusty Old Boat 9. The Echo Song 10. Full Tank 11. My Teeth are a Drumset 12. Haydn Symphony No. 88 Finale 13. Three E's for Edward 14. You Kids
‘I primi 38 secondi di ‘Get Out Of My Yard’ sono impossibili da suonare ma io l’ho fatto’. Dichiarazione un po’ presuntuosa forse ma che rende certamente l’idea del trip sonoro in cui vi imbatterete accostandovi al primo disco interamente strumentale di Paul Gilbert. Dopo le follie spaziali di ‘Spaceship One’ l’ex chitarrista di Racer X e Mr. Big sembra aver voluto sorvolare su tutta la sua carriera, dai primi passi fino a oggi, tentando di dare vita al perfetto compendio tra hard rock viscerale, sperimentazione, auto-ironia e genialità espressiva. Nonostante l’assenza di parti vocali ‘Get Out Of My Yard’ non conosce la parola noia. Adrenalina pura sgorga dalle potenti plettrate di un Gilbert in stato di grazia che dopo un disco del genere non potrà che pretendere un posto di rilievo nel gotha dei chitarristi elettrici a cui da tempo appartiene. Devastanti i riff della title track e ‘The Curse Of Castle Dragon’, impressionanti alcuni assoli e da urlo il passaggio tra la delicata ballata ‘Marine Layer’ e il post blues allucinato ‘Twelve Twelve’. Assolutamente sconsigliato a tutti coloro che stanno iniziando a suonare la chitarra. Un paio di canzoni e vi verrà voglia di smettere. Questa è musica signori..
1998 King of Clubs 1999 Flying Dog 2000 Alligator Farm 2002 Raw Blues Power 2002 Burning Organ 2004 Guitar Wars 2005 Spaceship One 2006 Get Out Of My Yard