Non è certamente mia abitudine rinunciare ad un’avventura psichedelica e non l’ho fatto nemmeno con gli autori di ‘Synapse’ e ‘Liquid Sun’ che garantiscono una rilettura fedele degli stilemi più classici dello space rock, del kraut e delle desert sessions tanto care alla “gentaglia” dei Kyuss. Akee Kazmaier e Marcus Schnitzler formano una solida sezione ritmica e le divagazioni chitarristiche di Hazi Wettstein non deluderanno gli appassionati del genere. Di sicuro, dopo una decina di minuti, il miscuglio di White Hills, Acid Mother Temple e Fu Manchu ad opera dei tedeschi un po' mi ha annoiato. Sarà l’eccessiva aderenza alle suddette icone o la produzione garage ma l’unico episodio veramente trascinante è ‘Nag Kanya’, venti minuti scarsi che occupano tutta la seconda facciata del vinile, peraltro l’unico in cui non appare in tastierista Didi Holzner a rifinire i contorni. Giusto per dire, tra ‘Water Planet’, presentato con una copertina “acquatica” alla Ozric Tentacles, e uno a caso dei tre volumi di ‘N.O. Hits At All’ di Nick Oliveri non c’è gara.