I piemontesi sono ormai le assolute superstar nel roster di Argonauta Records – tra gli altri Suma, Kal-El e Bible Black Tyrant – e ‘Dissenso’ prosegue nella direzione sonora-politica intrapresa a partire dal bellissimo ‘La Dittatura Del Rumore’. Nel frattempo l’EP ‘00-15: L'Avanguardia Industriale’ ha contribuito ad arricchire il post-‘Fine’ e la band si è presa lo spazio ed i mesi necessari per dare alle stampe l’ennesimo masterpiece di una carriera sopra le righe. Si può parlare di industrial, noise o hardcore ma il sound degli Infection Code è quanto mai riconoscibile e personale, aspetto raro da riscontrare nell’era di internet, e con le presenti otto tracce è stato addirittura sviluppato e strutturato in modo da sconvolgere letteralmente chi si pone all’ascolto. L’artwork di Marco Castagnetto accompagna chi si approccia all’album mettendo in evidenza un generale senso di ribellione contro lo stato sociale. Così i testi folgoranti di Gabriele Oltracqua possono ledere liberamente la materia cerebrale di coloro che sanno bene di essere ‘Costretti A Sanguinare’ e non provano più che indifferenza al cospetto di tante ‘Macerie’. Un senso di distruzione totale, fisica e interiore, una visione apocalittica che attraverso passaggi esemplari come ‘Santa Mattanza’ - roba che se l’avessero scritta i Mastodon verrebbe idolatrata in maniera estenuante - e ‘DSSN’ diviene ancora più terribile. ‘Strategie’ mantiene il legame col lavoro precedente mentre ‘Ad Nauseam’ e la conclusiva ‘Sentenza’ manifestano una nuova urgenza all’interno della line-up. Nel mezzo c’è ‘In Assoluto Silenzio’, esercizio di stile post punk, uno degli apici di sempre in carriera e un momento di riflessione su quanto sia tuttora importante la musica come strumento di divulgazione informativa. Il messaggio che contiene va ben oltre qualsiasi classificazione giornalistica. Il “silenzio” degli Infection Code è un rumore assordante, nel quale ci troviamo maledettamente a nostro agio.