Attivi fin dagli albori degli anni '90, i Clutch hanno accumulato un libro intero di cattive decisioni prese in carriera. A dire il vero, guardando alla successo della band originaria del Maryland ed alla continua crescita qualitativa che ha contraddistinto la sua discografia, verrebbe da pensare che di cattive decisioni ne siano state prese poche. Il successore di ‘Psychic Warfare’ vede ancora una volta Neil Fallon primeggiare in lungo e il largo con una carica adrenalinica formidabile e una classe negli arrangiamenti che si è affinata nel tempo. Grazie a lui, i Clutch possono permettersi di passare dallo sludge al blues, dall’hard rock spiritato alle melodie radiofoniche, senza perdere mai il contatto con chi ascolta. ‘Gimme The Keys’ e ‘Spirit Of ‘76’ riprendono il discorso lasciato aperto dall’album precedente e, a partire dalla title track e dall’irresistibile ‘How To Shake Hands’, i ritmi diventano incendiari e il tocco di Vance Powell (White Stripes, Arctic Monkeys) comincia a farsi sentire. ‘Vision Quest’, ‘Weird Times’ e ‘Hot Bottom Feeder’ sono altri passaggi imperdibili di un album che faticherete a togliere dallo stereo della vostra auto.