-Core
A Rock Supreme
Danko Jones
AFM Records
Pubblicato il 16/04/2019 da Lorenzo Becciani
Songs
01. I’m In A Band
02. I Love Love
03. We’re Crazy
04. Dance Dance Dance
05. Lipstick City
06. Fists Up High
07. Party
08. You Got Today
09. That Girl
10. Burn In Hell
11. You Can’t Keep Us DownYou
Songs
01. I’m In A Band
02. I Love Love
03. We’re Crazy
04. Dance Dance Dance
05. Lipstick City
06. Fists Up High
07. Party
08. You Got Today
09. That Girl
10. Burn In Hell
11. You Can’t Keep Us DownYou

Ho chiuso la recensione di 'Wild Cat' con "la vera “rivoluzione” è non cambiare le carte in tavola e distinguersi per integrità” e inizio quella di ‘A Rock Supreme’ nello stesso modo. In fase di intervista il leader dei canadesi ha ripetuto più volte che questa è un manciata di nuove canzoni rock, come lo erano quelle di ‘Wild Cat’ e come lo saranno quelle del prossimo lavoro in studio. Alla fine, se amiamo così tanto la loro musica è perché sa trasmetterci un messaggio positivo, di aggregazione e amore per la musica con cui siamo cresciuti, quella che riempiva le arene e ci faceva sudare da ragazzini. Adesso che il rock non va più di moda, che la trap e l’hip hop dominano il mercato discografico o ciò che ne è rimasto, una manciata di nuove canzoni rock come quelle di ‘A Rock Supreme’ va accolta come manna dal cielo e poco importa se qualcosa risulta già sentito. L’impatto è deflagrante ed è ciò che conta. La differenza sostanziale rispetto a ‘Wild Cat’ è legata alla produzione che è passata di mano da Eric Ratz a GGGarth Richardson. Colui che ha saputo farci saltare per aria contribuendo al successo del debutto dei Rage Against The Machine, ha capito fin dal primo momento l’approccio garage rock, ma allo stesso tempo pulito e melodico, del trio e ne ha amplificato ulteriormente la potenza. Pezzi come ‘We’re Crazy’, ‘Dance Dance Dance’, singolo impreziosito da un clamoroso video girato da Amir Chamdin, e ‘Lipstick City’ impiegheranno pochi minuti per fissarsi nelle vostre menti. ‘Fists Up High’ è un omaggio a ‘Below The Belt’ mentre ‘Burn In Hell’, presentata dal vivo nell’ultimo tour italiano, è una delle tracce più esplosive mai scritte dall’autore di ‘I’ve Got Something To Say’. La copertina di Ulf Lunden (Graveyard, Bombus) ed il testo ironico di ‘I’m In A Band’ rimandano addirittura ai tempi di ‘Born A Lion’ e ‘We Sweat Blood’ quando il passaparola sulle loro performance dal vivo cominciò a circolare tra gli appassionati di punk e garage rock. In tanti commisero l’errore di credere che si trattasse dell’ennesima band svedese o norvegese, sulla falsa riga di Backyard Babies, The Hellacopters, Turbonegro e Gluecifer, e rimasero ammutoliti quando vennero a conoscenza della reale provenienza. In tanti scommisero sulla scarsa durata del progetto e si sbagliarono di grosso. Il ‘Party’ non è ancora finito e J.C. Calabrese e Rich Knox sono due compagni di avventura perfetti oltre che due musicisti di notevole spessore. Da cantare a squarciagola fino alla perdita dei sensi.

Danko Jones
From Canada

Discography
I'm Alive And On Fire (2001)
Born A Lion (2002)
We Sweat Blood (2003)
Sleep Is The Enemy (2006)
Never Too Loud (2008)
Below The Belt (2010)
Rock And Roll Is Black And Blue (2012)
Fire Music (2015)
Wild Cat (2017)
A Rock Supreme (2019)
Power Trio (2021)
Electric Sounds (2023)