L’evoluzione dei piemontesi, che già da ‘Visions’ a ‘Folding Parasite’ hanno compiuto un mezzo miracolo, mi sta profondamente a cuore ed allo stesso tempo mi intriga ed al termine di ‘Those Feelings’ l’ansia relativa al terzo full lenght è aumentata ancora. Anticipato dai singoli ‘Face In The Mud’ e ‘Echoes’, questo mini di quattro tracce vede i ragazzi misurarsi di nuovo con un’elettronica di stampo moderno, liquida e tecnologica, che si completa in maniera straordinaria con le influenze shoegaze e space rock. Ormai padroni dei synth, i Wicked Expectation stanno cercando di personalizzare la loro proposta che fin dall’inizio della loro avventura ha assunto caratteri internazionali. In tal senso ‘Echoes’, mixato da Jo Ferliga ed impreziosito dal lavoro grafico di Oscar Cauda, risulta un lavoro ambizioso e sperimentale, lontano dalla forma canzone classica e dai tipici schemi del pop, e ricco di sfumature pop e glitch music. Se Jon Hopkins e Moderat in passato erano riferimenti chiari, adesso l’eco è più forte e distinta, finendo di abbracciare artisti più raffinati e prossimi all’ambient quali Alva Noto e Autechre.