Una copertina disturbante, molto industrial o ebm come concept grafico, chiarisce fin da subito che i francesi sono tornati per lasciare il segno. Un’aggressività percepita anche di spalle ai Luca Turilli’s Rhapsody e che si combina alla perfezione con influenze power metal anni ‘90 e tentazioni progressive e sinfoniche. Da un ascolto superficiale, dal successore di ‘Spirited Away’ emergono retaggi di Stratovarius, Pain Of Salvation e Edguy ma a poco a poco saltano fuori una serie di sfumature che riescono a coinvolgere come un’appassionata lettura o un film dal finale imprevedibile. In formazione troviamo il chitarrista-cantante Johann Cadot, il suo contraltare femminile Oxy Hart (Nimrød, Seadem), il bassista Pierre-Emmanuel Pélisson (ex Heavenly), il drummer Thomas Calegari (ex Beneath My Sins) ed i chitarristi Steve e Nils Courbaron, attivo anche nei Sirenia. Oltre al singolo ‘One Day’, promosso con il video di Alban Verneret, figo il featuring dei Beast In Black in ‘Sex, Drugs And Scars’ e ottime ‘Lady Ivy’ e ‘Borderline’ che mettono in evidenza un po' tutto lo spettro sonoro della band, ricco di spunti elettronici e rock. In attesa del tour con i Demons & Wizards, nei negozi con le ristampe dell’omonimo debutto e di ‘Touched By The Crimson King’, gli Asylum Pyre hanno fatto centro.