Il ‘Continuum’ sonico, citando i Marlene Kuntz, e storico, osservando la copertina, generato dagli inglesi l’anno passato e prodotto da Aaron Harris degli Isis non ha ancora smarrito il suo potente afflato che ‘Buried Memories’ propone altre odissee strumentali, in bilico tra ambient, post-metal e space-rock. Ad impreziosire la release è la presenza di Justin K. Broadrick (Godflesh, Jesu, Final e JK Flesh) e James Plotkin (Khanate, Old, Jodis e Sunn O)))) che hanno mixato il materiale e remixato singolarmente pezzi come ‘Hitmen’, ‘Remembrance’ e ‘SS Montgomery’. Presi uno dopo l’altro danno l’impressione di essere al cospetto di uno split album mentre nel contesto globale, decisamente atmosferico e cinematico, ‘Buried Memories’ è, a tutti gli effetti, la continuazione del viaggio iniziato con il lavoro precedente. Un acquisto consigliato agli appassionati e, per chi non conoscesse i Sons Of Alpha Centauri, una scusa per recuperare il vecchio materiale e scoprire una realtà underground di spessore che meriterebbe maggior riscontro di quanto avvenuto fino adesso.