Una intro alla ‘We Will Rock You’ ed il rumore dell’atterraggio di una navicella spaziale accompagnano l’ascoltatore nei meandri del nuovo mini album della storica creatura electro wave italiana. Elena Alice Fossi, sempre più meravigliosa a dispetto degli anni che passano, prende subito le redini del comando con delle linee vocali da brivido, a metà tra le colonne sonore dei film di Quentin Tarantino e gli arrangiamenti solenni di ‘Nightglory’. Il potenziale della title track, reprise del pezzo di Barns Courtney scritto per la serie televisiva Lucifer, è esaltato nella versione Kromart Television Apocalypse che precede la chiusura. ‘Silicon Singers’ è invece aperta da un epico crescendo tonale mentre il Milano Mix di ‘Metaluna’ rappresenta al meglio quello che sono i Kirlian Camera oggi ovvero una band che ha scritto la storia della musica elettronica e può permettersi di esplorare territori creativi disparati senza dover rispettare alcuna regola dell’industria discografica. Seguono più di dodici minuti di sinfonia ebm-darkwave grandiosa con ‘V2K’ ed il remix di ‘Polar-IHS’, a cura di Blank, e la mente vola a ‘Eclipse (Das Schwarze Denkmal)’ e ‘Black Summer Choirs’, tra le opere più ambiziose di Angelo Bergamini. Una release imperdibile per collezionisti e fan dei Kirlian Camera ma anche per chi non conosce a fondo la loro immensa discografia.