Non so bene quale sia il motivo per cui un giorno Tuomas Seppälä si sia svegliato e, d’accordo con Päivi "Capri" Virkkunen e gli altri componenti, abbia deciso di virare su un pop metal che non ha praticamente nulla di power e sinfonico. Sono rimaste le tastiere, è rimasto qualche interludio classico ma, a parte qualche ammiccamento agli esordi di ‘River Of Tuoni’, gli Amberian Dawn sono al passo con i tempi e assomigliano più agli Amaranthe ed agli ultimi Delain che ai Nightwish. È evidente che il feedback di ‘Darkness Of Eternity’ sia stato inferiore a quello ricevuto dal più coraggioso ‘Innuendo’ e la decisione di rileggere ‘Lay All Your Love On Me’ - ripresa in passato pure da Helloween e Avantasia e celebre per le interpretazioni sataniche del cantato di Agnetha Fältskog – ha addirittura spinto Napalm Records a coniare il termine Abba-metal. Al di là di sigle, proclami e scenari più o meno plausibili, ‘Looking For You’, fin dalla copertina futuristica, segna una nuova era per i finlandesi ed un pezzo come ‘Eternal Fire Burning’, ma per certi versi anche la versione aggiornata di ‘Cherish My Memory’ da ‘Magic Forest’, è il simbolo di quello che vogliono rappresentare negli anni a venire. Da segnalare l’ottima prova della cantante che sette anni orsono ha sostituito Heidi Parviainen e la partecipazione di Fabio Lione (Angra, Turilli/Lione Rhapsody) in ‘Symphony No.1 Part 3 – Awakening’.