I Ghostmaker sono una delle migliori rock band tedesche del momento. Sono stati fondati cinque anni fa da Chris W. Jany - cantante e chitarrista di Shark Soup e Oximoron – e Andy Laaf – batterista che ricordiamo con Die Skeptiker e The Cassandra Complex – in nome delle loro esperienze on the road (‘Nikotine Shake’). Il sogno americano, visto da una nazione in cui la politica è all’ordine del giorno e l’industria musicale gira ancora, è sempre presente nei pezzi di questo secondo full lenght (‘Kalifornia Avalon’ e ‘Amerikan Limbo’), che segue il mini album ‘Aloha From The Dark Shores’ e l’esordio su lunga distanza ‘Buzz’. In quei due lavori si respirava profumo di punk rock ma la line-up, completata dal batterista Robo Van Blitzen. non era affiatata come adesso e la produzione è cresciuta in maniera esponenziale. Dietro la console si è seduto Thommy Hein, che ricordiamo per le collaborazioni con Nick Cave, QOTSA e Korn ma anche per aver messo mano a dischi importanti di Zeraphine e Dreadful Shadows. Il suo tocco in ‘Black Velvet Sky’ e ‘White Fence’ è evidente.