L’omonimo esordio di questo supergruppo, che vede coinvolti membri degli Spock’s Beard ed il produttore John Boegehold, è stato tra i migliori dischi pubblicati di recente dalla label fondata da Thomas Waber a metà degli anni novanta. Spesso progetti di questa tipologia hanno durata assai breve o comunque perdono facilmente ispirazione ma ciò non è successo stavolta. Ancora “caldi” delle precedenti sessioni, gli americani si sono affrettati a tornare in studio e hanno registrato sei tracce in grado di spingerli ancora più lontano. Gli arrangiamenti sono stati arricchiti e nel missaggio a cura di Rich Mouser troviamo violino, sax ed una pedal steel dal suono inconfondibile. Jimmy Keegan offre una prova di spessore dietro le pelli e le linee melodiche, seppure intricate, non risultano mai noiose ma la vera sorpresa è rappresenta dalla versatilità di Ted Leonard, ottimo sostituto di Nick D’Virgilio al microfono a partire da ‘Brief Nocturnes and Dreamless Sleep’, alla chitarra. Un neoprogressive raffinato e stimolante che l'artista polacco Mirek ha voluto descrivere con una copertina alquanto singolare.