Dopo il fortunato esordio ‘Behind The Black Veil’, l’ex Amberian Dawn Heidi Parviainen ha intrapreso un percorso artistico molto ambizioso, con un sacco di personaggi e featuring che le hanno permesso di caratterizzare ancora di più la sua storia. Ciò però ha finito per rendere gli arrangiamenti fin troppo complessi ed artificiosi e per questo non ero impazzito per ‘The Puzzle’ e ‘The Golden Moth’. Adesso, con l’emozionante ‘Grim’, la cantante e compositrice finlandese torna ad altissimi livelli, recuperando l’accessibilità delle proprie melodie e lasciando che le canzoni abbiano una personalità distintiva. Storia a parte infatti, ogni episodio potrebbe essere utilizzato senza problemi come singolo ed al cospetto delle soluzioni operistiche e pop di ‘The Chosen One’, trovarsi poi ad ascoltare le dinamiche di ‘Illuminate’ e ‘All Ears!’ è sul serio intrigante. Dopo che l’emergenza sanitaria sarà conclusa capiremo come l’album verrà trasportato dal vivo ma di sicuro Napalm Recors si ritrova tra le mani un eccellente prodotto di symphonic metal, anzi dovrei dire cinematic metal, in grado di attrarre i seguaci di vecchia data ma pure i più giovani. Una narrazione oscura e horror, si evince fin dal trailer sebbene in fase di intervista la madrina abbia mostrato poca conoscenza dei capolavori italiani, esaltata da doti vocali fuori dal comune. In ‘The Wolf And The Maiden’ troviamo JP Leppäluoto, che da Dragone e passato a Lupo, ed invece in ‘Mörk’ appare Jasse Jatala, reduce da The Voice Of Finland.