L'ex Moda ripete in un certo senso l'operazione di 'Yuri, con un libro che accompagna l'uscita di nuova musica, ma allo stesso tempo propone sul mercato qualcosa di totalmente innovativo. L'aspetto più curioso è che, per farlo, ha utilizzato oggetti e simboli del passato, narrando di un misterioso organista della fine del '700, in una Magonza travolta da incredibili eventi storici, di un uomo capace di imitare il canto degli uccelli, di un farmacista e delle sue macabre ritualità quotidiane, di un altro uomo immerso nei suoi ricordi e, infine, pure di sé stesso. Andrea Chimenti, in seguito allo straordinario esperimento di 'Canta David Bowie', sublimato dal bellissimo live uscito per Contempo Records, ancora una volta non emerge solo per la sua voce unica ma per un approccio poetico e cerebrale che non ha eguali. Un artista che desidera mettersi alla prova con ritornelli e strofe fuori dai canoni e sa aggrapparsi con forza al presente, dopo aver dominato il passato. Cinque racconti, di cui due musicati nella chiavetta racchiusa in una scatola metallica, tra bottoni, dadi, piume e caramelle. Solo duecento copie per un libro che si legge in una notte e delle musiche che permettono di riscoprire capolavori che sono di diritto nella storia della canzone italiana come 'La Maschera Del Corvo Nero Ed Altre Storie', 'Il Porto Sepolto' oppure 'L'Albero Pazzo'. Qualcosa di estremamente ludico e speciale che, in un periodo di forte crisi dell'industria musicale ed in generale oscuro della nostra vita, rappresenta una fonte di luce, spaventosa e accecante, dal quale ripartire. Non richiudetela in tale scatoletta ma assorbitela più che potete, tentando di immedesimarvi in parole come queste: “Ogni vibrazione del suono partiva dalla forza delle mie braccia che lei trasformava nella meraviglia della creazione; per la prima volta provai la sensazione di unione, qualcosa simile all'amore, quella musica era frutto di noi due.”