-Core
Shiver
Jónsi
Krunk
Pubblicato il 03/10/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Exhale
02. Shiver
03. Cannibal
04. Wildeye
05. Sumarið Sem Aldrei Kom
06. Kórall
07. Salt Licorice
08. Hold
09. Swill
10. Grenade
11. Beautiful Boy

Si respira un incredibile senso di libertà ascoltando questo disco. Una libertà che solo pochi artisti possono permettersi e che si traduce in un approccio compositivo alienante e sconvolgente. 'Shiver' non è certo di facile lettura e probabilmente solo i più competenti di certi ambiti – preparatevi a salti improvvisi dalla techno al post-rock, dalla musica ambient al pop di avanguardia – saranno in grado di leggere tutte le sfumature che nasconde. Eppure il suo messaggio arriva diretto come uno schiaffo. Uno schiaffo dato per stordire oppure in un momento di piacere. Se volessi riassumere brevemente e in modo assai banale quello che viene proposto col successore di 'Go', allora potrei affermare che siamo a metà tra i Sigur Rós di 'Kveikur' e le tensioni elettroniche di Arca. Jón Þor Birgisson mostra almeno tanta fragilità quanta genialità, sembra sempre sul punto di crollare ma la sua voce magnifica non lo abbandona mai. La title track è una leggiadra introduzione a tutta una serie di architetture fantascientifiche in cui la melodia viene immersa in un spaventosa densità sonora. Le canzoni erano pronte da tempo ma, prima di immetterle sul mercato, hanno subito il trattamento di A. G. Cook, produttore inglese che ha fondato PC Music e contribuito al successo su scala internazionale di Charli XCX e Caroline Polachek. Il suo tocco appare evidente in 'Wildeye', tribalità che sfuma in tecnologia allo stato puro, l'uomo che diviene robot e non soffre più l'usura del tempo. Le atmosfere vertiginose di 'Kórall' e 'Swill' lasciano spazio a due featuring clamorosi. Nel primo caso la collaborazione con Elizabeth Fraser dei Cocteau Twins vale solo l'acquisto e ci regala una delle tracce dell'anno ('Cannibal') mentre nel secondo la popstar svedese Robyn è stata invitata ad alleggerire una materia elettronica disturbante ('Salt Licorice'). Non mancano i riferimenti all'opera di Phillip Glass e Alva Noto ma, rispetto all'esordio solista, tutto è molto oscuro, filtrato come se dovesse fare da sfondo ad un evento sadomaso. 'Sumarið Sem Aldrei Kom' e 'Hold' sono altre due gemme che vi costringeranno a considerare da capo tutto ciò che avete ascoltato negli ultimi dieci anni. Proprio il tempo che questo straordinario protagonista della musica contemporanea, originario dell'Islanda, ha impiegato per distruggere le certezze degli addetti ai lavori e riprendersi il dominio incontrastato di una scena che mette i brividi. In attesa di conoscere quelle che saranno le prossime mosse dei Sigur Rós visto che, almeno per il momento e per motivi diversi, Kjartan Sveinsson e Orri Páll Dýrason sono fuori dal gruppo.

 

Songs
01. Exhale
02. Shiver
03. Cannibal
04. Wildeye
05. Sumarið Sem Aldrei Kom
06. Kórall
07. Salt Licorice
08. Hold
09. Swill
10. Grenade
11. Beautiful Boy
Jónsi
From Islanda

Discography
Go (2010)
Shiver (2020)
Obsidian (2021)