Il magnifico video girato da Olli Appleyard per 'The Narcissist' ha anticipato un ritorno davvero atteso ed importante per il gruppo metalcore britannico, che aveva tutto da perdere da un silenzio discografico di quasi dieci anni. Dopo 'Empire Of Light', accolto dalla critica e dal pubblico come una svolta in carriera, più di un problema ha rallentato il processo di creazione di quest'album che alterna passaggi heavy, con sinistre aperture al black ed al post-metal più oscuro, ed altri molto melodici e ambient, piuttosto in linea con la direzione che il post-hardcore anglosassone ha preso da un po' di tempo a questa parte. I Devil Sold His Soul sono invecchiati, hanno accentuato gli spigoli ma non hanno perso la capacità di alimentare contrasti e mantenere elevato il grado di tensione. 'Witness Marks' e 'Signal Fire' sono altri apici di una scaletta che mette in luce le doti vocali di Paul Green e Ed Gibbs ma soprattutto l'affiatamento all'interno di una formazione che è riuscita a ricompattarsi e spingersi nuovamente a livelli qualitativi significativi. La sospensione dell'attività live peserà molto nei prossimi mesi perché è evidente che un disco come 'Loss' debba essere promosso in lungo ed in largo, per ritrovare i vecchi fan e magari scoprirne di nuovi, e la band dovrà avere pazienza e organizzare nel migliore dei modi il prossimo tour, per non perdere ulteriore terreno rispetto alla concorrenza.