Negli ultimi tempi la casa discografica tedesca, specializzata in musica elettronica, sta puntando su progetti alquanto bizzarri come Kiberspassk, il cui debutto ci ha davvero entusiasmato, oppure Eggvn e Daemon Grey. Adesso è il turno di questo progetto originario di Assam, regione storica dell’India (da cui di recente abbiamo ricevuto solo il materiale estremo di Trascending Obscurity), che si muove su territori sonori synth rock, con melodie dark pop ed un’immagine alquanto sinistra. A produrre ‘Genesis’ è stato Chris Harms dei Lord Of The Lost, appena tornati col bellissimo video di ‘Priest’, ed infatti il disco possiede già dei suoni decisamente competitivi per gli standard occidentali. Oltre al magnifico singolo ‘Misery’s Lair’, in scaletta spiccano pezzi come ‘Broken’, ‘Lonely Night Descends’ e ‘Break Free’ che mettono in evidenza alcune peculiarità, come le influenze visual kei, un immaginario arcaico ma allo stesso tempo futurista ed una certa nostalgia per gli anni ‘80, ed il talento del frontman Rain. Arogya significa guaritore in sanscrito e la nuova genesi auspicata col titolo potrebbe tranquillamente riferirsi ad una scena musicale che ha un disperato bisogno di formazioni come queste per rifarsi un volto oppure trovare una maschera appropriata dietro a cui nascondersi.