I norvegesi ci hanno fatto aspettare nove lunghi anni prima di tornare nei negozi col successore di 'Rise, Vulcan Spectre', ma ne è valsa davvero la pena perché il loro terzo full lenght è qualcosa di micidiale. Il solito mix tra thrash e proto-metal con elementi death e black ma soprattutto un'attitudine ed una perizia tecnica da capogiro. La stupenda copertina realizzata da Zbigniew M. Bielak (Ghost, Behemoth) introduce un ambizioso titolo come 'The Visions Of Trismegistos' e una manciata di tracce che faranno sobbalzare tutti gli appassionati di Slayer, Morbid Angel, Dark Angel, Sadus e Sepultura. Il materiale è stato registrato al Chaka Khan Studio ed in altre location attorno Oslo ed il sound è grezzo e organico come quello di 'Hell Awaits' o ‘Altars Of Madness'. Lo spirito del true metal è in ogni singolo risvolto dell'album e la prova di Sindre Solem, bassista-cantante, e Arild “Arse” Myren Torp, chitarrista-cantante, è pazzesca. Entrambi suonano anche con gli Obliteration – autori dell'ottimo ‘Cenotaph Obscure’ nel 2018 – ma è con i Nekromantheon che possono esprimere il loro lato più tecnico, potendo contare tra l'altro su un batterista di rara velocità e potenza quale Christian “Kick” Holm (ex-Deathhammer), autore di quasi tutte le liriche. La title-track esprime alla perfezione la visione del trio e pezzi come 'Seven Rulers Of Fate' e 'Neptune Descent' vi faranno ripensare a tutto ciò che il metal estremo ha significato nella vostra vita.