I tedeschi hanno scelto una litografia di Théodore Gudin per rappresentare il loro personale omaggio ad icone del doom metal come Atlantean Codex, While Heaven Wept, Solstice e Candlemass. Il debutto in questione è stato registrato tra il 2018 ed il 2020 e poi in seguito mixato da Michael Hahn (Iron Angel, Spirit Descent), che ha rispettato in maniera fedele l'impeto retrogrado del polistrumentista Leonid Rubinstein (ex Craving), accompagnato per l'occasione dal cantante Stephan Wehrbein (Screaming Souls) e dal drummer Lucas Freise (Eyes Wide Open). A partire da 'Departing From Miklagard' fino a 'A Servant To The Tide', impreziosita dal growl di Luc Francois (Mind Patrol) e dal piano di Jeff Black (Gatekeeper), l'incedere muscolare ed epico del trio riesce a produrre atmosfere suggestive e richiamare alla mente capolavori come 'The White Goddess' e 'Vast Oceans Lachrymose'. Il tributo alla furia ed alla quiete della Natura di 'North Sea' potrebbe essere ulteriormente sviluppato in futuro e di conseguenza quello che attualmente è una sorta di progetto personale diventare una band vera e propria con tutto ciò che ne deriva.