Il titolo del nuovo album dei toscani è quanto mai politico e non solo perché, come precisato in fase di presentazione dalla band, produrre un disco live tra il 2020 e il 2021 è come scrivere una cartolina da un posto che non c’è. Non solo la cartolina è stata scritta, con eccellente calligrafia e inchiostro ben evidente, ma è stata recapitata in redazione in un imballaggio di cartone pieno di fieno. Quel fieno è la testimonianza di uno dei sette concerti di Rietto, con precisione l’ultimo, in cui l’odore dell’erba tagliata era il simbolo di un tentativo di rinascita. A parte tre-quattro inediti che verranno pubblicati nel prossimo album, la scaletta riflette un live autentico e rurale che fa bene al movimento e rilancia il gruppo all’attenzione di addetti ai lavori e pubblico, in un momento storico difficile per i grandi nomi del mainstream, figurarsi per chi fa musica per passione. ‘Chiamarsi’, ‘Nodata’ - che è anche il nome di un bellissimo sito dove scaricare musica elettronica e sperimentale – e ‘Dio Ti Salvi’ gli apici di un evento che andrebbe riproposto, indipendentemente dall’emergenza sanitaria e dalla fortuna avversa. Perchè sentirsi umani non è poi così male.