Non solo l'artista, tatuatrice e modella americana è riuscita a portare a termine un progetto audio-visivo di grande spessore, promuovendo la presente release con un video più avvincente dell'altro tra cui quello geniale di 'Exorcism' che vede protagonista la contorsionista Brynn Route, ma ha saputo mettere da parte una serie di singoli da paura, riducendo così a zero i rischi di insuccesso legati al proprio debutto nella musica. In realtà la signora Reyes, da poco anche madre di Leafar, aveva già dimostrato le sue doti canore in passato. Sia 'Rosary Blue' dei 69 Eyes che 'Black Leather' dei Prayers sono servite a farla conoscere al grande pubblico sotto un aspetto diverso – in seguito è anche apparsa su un disco di IAMX - ma per sfondare nell'ambiente musicale era necessario molto di più. Tra programmi televisivi e presentazioni di nuovi make-up ultra pigmentati, Kat Von D ha spinto alcune idee risalenti addirittura a dieci anni prima ad un livello impensabile, puntando su tanti ospiti di rilievo e mettendo in mostra una vulnerabilità che in pochi si sarebbero aspettati guardando Miami Ink o L.A. Ink. Nell'elenco dei crediti troviamo Dave Grohl (Foo Fighters), Peter Murphy (Bauhaus), Linda Perry (ex 4 Non Blondes che ha fatto la fortuna di Christina Aguilera e Pink), Danny Lohner (Nine Inch Nails) e Dave Sitek (TV On The Radio) e la produzione è totalmente devota agli anni '80 con synth analogici in grande evidenza, liriche malinconiche e atmosfere nostalgiche. 'Vanish' e 'I Am Nothing' sono potenziali hit mentre 'Protected' è la traccia più evoluta, tra synth pop, dark wave e goticume spiccio.