Nell'anno del quarantesimo anniversario della nascita della band, Al Jourgensen dona alle stampe uno degli album più politici della sua carriera. Questo perché oltre alle solite invettive del leader troviamo riflessioni abbastanza scontate del delirio apatico che ha colpito la società moderna, incapace di reagire alla forma di dittatura impostata dai media e di unirsi neppure di fronte ad una pandemia. Di sicuro vedere l'autore di album storici come 'The Mind Is A Terrible Thing To Taste' e 'Filth Pig' alle prese con qualche finto armamentario bellico e truccato come nei peggiori film di terza categoria – il video di ‘Search And Destroy’ che vede Billy Morrison come ospite - non aiuta a stilare un giudizio morale sulla sua persona e sul suo singolare modo di connettersi col proprio pubblico. Volendoci però limitare al giudizio tecnico dell'album è impossibile non sottolineare la pesantezza e la freschezza di certi passaggi che sono stati collocati in una scaletta comunque caratterizzata da qualche calo di tensione. 'Moral Hygiene' in fin dei conti è un degno successore di ‘From Beer To Eternity’ e ‘AmeriKKKant’, non lascerà atterriti i fan dell'ultima ora e permetterà ai vecchi appassionati di industrial metal di riconciliarsi col suono putrido e futuristico della seconda metà degli anni novanta. ‘Disinformation’ e ‘We Shall Resist’ rappresentano i momenti topici anche perché sono i due episodi nei quali si percepisce maggiore il senso di compattezza di una formazione che in realtà non esiste. Al fianco del leader troviamo adesso il chitarrista Cesar Soto, il bassista Paul D’Amour, il tastierista John Bechdel (Fear Factory, Ascension Of The Watchers, Killing Joke) e il drummer Roy Mayorga (Soulfly, Stone Sour) e nella lista dei crediti spiccano i nomi di Jello Biafra (‘Sabotage Is Sex’) e Arabian Prince (‘Alert Level’). Ci sarebbe piaciuto parlare con Al Jourgensen di come sono nate queste canzoni e di cosa significhi pubblicare del materiale del genere dopo una carriera tanto lunga e travagliata ma purtroppo, dopo averle fissate come da consuetudine, ha annullato tutte le interviste con la stampa europea. Tipico del personaggio che anche stavolta va preso nel bene e nel male.