Nel ricco catalogo di SharpTone Records spunta questa hardcore band originaria di Portland che può vantare una bella ragazza al microfono. Emma Boster ha tutto per seguire le orme delle varie Crow Lotus, Courtney LaPlante e Candace Kucsulain, giusto per rimanere oltreoceano, e la sua carica dissoluta si accompagna alla grande con invettive crust-punk, noise e post-metal che rimangono in costante bilico tra passato e presente. Ascoltando ‘Fragments Of A Bitter Memory’ si ha subito l’impressione di trovarsi al cospetto di una grande live band ma i Dying Wish non hanno lasciato nulla al caso e così la produzione ammicca alle ultime cose di Knocked Loose, Year Of The Knife e Sanction. Nei loro testi di parla di traumi giovanili come di politica e razzismo, di battaglie rivoluzionarie come di bipolarismo e ambiente e lo spirito con cui ogni singola parola viene gridata a squarciagola dalla Boster è davvero unico. ‘Innate Thirst’ e ‘Blood Laced Misery’ sono due pezzi incredibili ma dopo lo split con i canadesi Serration i ragazzi avevano bisogno di una guida e l’hanno trovata in Randy LeBoeuf (The Acacia Strain, Boundaries) che ha saputo esaltare alla millesima potenza il guitar work di Pedro Carrillo e Sam Reynolds e rendere le dinamiche delle canzoni ancora più letali. Prendete le dovute precauzioni perché potreste saltare per aria da un momento all’altro.