Il quartetto originario del Quebec sforna un disco di technical progressive death metal che professa un profilo moderno e cerca di sfidare sul medesimo campo di battaglia Obscura e Beyond Creation, ma allo stesso tempo cita classici del passato con assidua frequenza. Nelle sfumature più nascoste di 'Nurture' troverete infatti riferimenti a gruppi come Cynic e Pestilence, che hanno contribuito a forgiare il genere come lo conosciamo adesso. Il guitar work di Jean-Daniel Villenevue e Stèphane Simard è ricco di groove e le voci, registrate presso La Boite Noire di David Lizotte, trasmettono il giusto senso di ansia e pericolo imminente. In scaletta non troverete momenti imperdibili o pezzi chiave. Questo perché i Deviant Process, pur non essendo i primi della classe, hanno cercato di elaborare il materiale in maniera che risultasse omogeneo. In fase di mixaggio François C. Fortin ha posto in buona evidenza il basso e titoli come 'Asynchronous' e 'The Blessings Of Annihilation Infinite' scateneranno il peggiore immaginario degli appassionati più ferventi. In chiusura la cover di 'Cybervoid' degli Obliveon. Una chicca che vi costringerà ad ascoltarvi il loro terzo full lenght.