Non solo ‘Aemilia’ si è immediatamente proposto come uno dei dischi italiani più interessanti usciti lo scorso anno ma ha dato l’impressione di essere costituito di materia facilmente, o meglio ludicamente, malleabile. Accogliamo quindi con grande interesse questa versione remixata dell’album, che in alcuni casi offre una interpretazione differente del materiale ed in altri frangenti lo stravolge del tutto. Volendo necessariamente segnalare certi remix è impossibile non citare l’Oh My Blast Metallurg Remix di ‘Magnitogorsk’, a cura dei vonnneumann, e quello di ‘Regium Lepidi Revisere’, ad opera di Luigi Ceccarelli, ma l’atmosfera generale trasmette un senso di sperimentazione e ricerca sonora che attrae al di là dei risultati. L’occasione di scoprire ‘Aemilia’, qualora sia sfuggito ai vostri ascolti, e numerosi artigiani della musica di casa nostra che meriterebbero più attenzione per gli sforzi profusi nell’ottica di una stratificazione sonora libera dai vincoli della musica popolare italiana.