-Core
No Longer The Same
Paul Audia Band
Self Produced
Pubblicato il 15/12/2021 da Francesco Brunale
Songs
1. No Longer The Same
2. Shadow Man
3. Spirit Of Fire
4. Now Tell How Do You Feel
5. In This Dark Room
6. Season Of Pain
7. Logan

Come un fulmine a ciel sereno, ecco che la Paul Audia Band ci regala un nuovo capitolo della propria saga, dando alla luce il successore di “Desolation”, ovvero “No Longer The Same” che, a conti fatti, risulta essere sicuramente il migliore album di questo combo guidato dall’incredibile, ma sottovalutato, chitarrista milanese. I sette pezzi che sono inseriti all’interno del disco trasudano rock da ogni poro e appare, quanto meno, sciagurata la scelta dei discografici italiani di ignorare un prodotto ad ampio respiro come il suddetto, che ha dalla sua la matrice dell’internazionalità. La title track è il benvenuto che il gruppo regala al suo affezionato pubblico ed è una canzone tirata, come forse mai era capitato in passato. Sarebbe calzata a pennello per gli attuali Black Crowes se solo avessero pensato meno al portafogli ed ai concerti e più alla possibilità di regalare nuova musica ai propri fan. Invece, guarda caso, a scrivere una canzone così forte è un ragazzo italiano che sa davvero quello che fa quando si tratta di suonare e sintetizzare al meglio la tradizione dei grandi padri del rock. “Shadow Man”, invece, è il classico brano alla Paul Audia e riporta indietro con la mente al suo vecchio progetto Audiaroad con cui si fece conoscere qualche anno fa. Melodie potenti e ritornello orecchiabile sono alla base di questo estratto a cui si contrappone il blues nero di “Spirit Of Fire” che parte con una intro di banjo degna dei migliori Pride And Glory. La traccia è molto cadenzata e le chitarre riescono a creare un intreccio di melodie e suoni che non possono lasciare indifferenti. C’è molto southern, ma anche uno sguardo a quelli che furono prima i Black Sabbath e poi i Soundgarden di Superunknown. Decisamente più veloce e rock n roll è la successiva “Now Tell How Do You Feel” che riporta luce su “No Longer The Same”. Poi si materializza quella che è la perla di questo lavoro, al secolo “In This Dark Room” che, come evidenziato dal titolo, si caratterizza per un nuovo ritorno a delle atmosfere non proprio solari. Anche qui i ritmi scendono volutamente e sembra quasi di entrare in un viaggio cupo in cui è il solo lungo di chitarra di Audia a dare un senso di conforto a chi si avventura in questi meandri musicali atipici ed arzigogolati. Nel finale (purtroppo l’unica pecca è che questo album dura davvero troppo poco) c’è, ad avviso di chi scrive, una ballad quale “Season Of Pain” che strizza, sin dal titolo, l’occhio ai Motley Crue di “Theatre Of Pain” ed ai Bon Jovi di “New Jersey” e che avrebbe le credenziali per essere passata abbondantemente in radio o in Tv nei canali specializzati. A chiudere il tutto ci pensa lo strumentale “Logan” che è un piccolo bignami di come si suona rock in modo tradizionale. Dunque, in un momento storico in cui si stanno (ri)valutando band come Black Stone Cherry, Blackberry Smoke e tante altre, sarebbe un peccato mortale ignorare un disco come quello scritto e portato alla luce dalla Paul Audia Band. Qui non si scherza. Tocca semplicemente sedersi e godere, sperando che qualcuno finalmente si accorga di loro.

 

Songs
1. No Longer The Same
2. Shadow Man
3. Spirit Of Fire
4. Now Tell How Do You Feel
5. In This Dark Room
6. Season Of Pain
7. Logan
Paul Audia Band
From Italia

Discography
Desolation - 2020
No Longer The Same - 2021