Per riscaldarvi in queste giornate umide e gelide d’inverno non c’è niente di meglio che il nuovo bollente album dei newyorkesi, abili a muoversi in ambito psichedelico, stoner e blues ed ispirata dalle jam band degli anni ‘70 almeno quanto da Canned Heat, Amon Düül, Can e Velvet Underground. Il successore di ‘Vibe Killer’ non parte in maniera consueta o almeno non si apre certo come il novanta per cento dei dischi di oggi. L’iniziale ‘The Offender’, oltre ventidue minuti di magia elettrica, mette a dura prova l’attenzione dell’ascoltatore e svela in tutta la sua bellezza la grana di chitarra ottenuta in un magazzino di grano di Brooklyn risalente ai primi del Novecento. É in questo luogo ameno che gli Endless Boogie, moniker scelto in onore di John Lee Hooker, hanno registrato queste sette tracce ricche di influenze garage e kraut e spesso illuminate da parti di chitarra esplosive e dilanianti. Paul “Top Dollar” Major si conferma un frontman vecchio stampo e ‘Admonitions’, i cui climax coincidono probabilmente con ‘Disposable Thumbs’ e ‘The Incompetent Villains Of 1968’, piacerà a chi ha consumato l’ultimo lavoro in studio dei Blackberry Smoke così come a chi attende con ansia le future release di Dead Meadow, Howlin’ Rain e Earthless. Il doppio LP con cui vi consiglio di testare la nuova puntina da giradischi che vi è stata regalata a Natale.