A chi piace la poesia piacerà tanto quest'album perché c'è tanta poesia nella musica del compositore danese. Non parliamo soltanto di un dj o di un precursore in ambito elettronico, Anders Trentemøller è molto di più e lo ha dimostrato con le sue ultime release ricche di contaminazioni e fervore cinematico. 'Memoria' non è un album legato al passato come il titolo potrebbe far credere ma al contrario un album proiettato verso il futuro. Un futuro dove la musica pop e la dance possono fondersi idealmente in una visione compatta, di uguaglianza e non di divisione. Lo stesso artista che ha contribuito a diffondere la minimal house alle masse da tempo ha spostato il proprio interesse verso un'elettronica dal consumo più lento. Non a caso 'Memoria' dura settantadue minuti ed al suo interno ci sono tracce di facile presa come 'No More Kissing In The Rain' e 'In The Gloaming', che vede la partecipazione di Lisbet Fritze e si muove su territori dream pop e shoegaze. Un altro pezzo sognante è senza dubbio 'All Too Soon' ma l'apice della scaletta coincide con lo strepitoso crescendo new wave di 'Dead Or Alive'. Per promuovere il successore di 'Obverse', dopo il quale erano usciti i singoli 'Golden Sun' e 'No One Quite Like You', realizzato in collaborazione con Tricky, sono state scelte una serie di immagini che riportano alla mente le radiografie che ci facciamo quando sospettiamo di una frattura. Un modo per sottolineare come 'Memoria' sia un lavoro che ha costretto il suo autore a guardarsi dentro, mettersi a nudo e sperimentare a livelli altissimi, con la consapevolezza che ancora una volta la sua arte non verrà apprezzata solo nel giro delle discoteche.