Ho sempre pensato che Jared Gomes facesse una bella vita. In fondo ha trascorso buona parte della sua esistenza a fumare, tatuare, saltare su un palco e gridare i suoi messaggi da attivista sociale senza che nessuno pretendesse un singolo di successo o dati di vendita esorbitanti. Anche quando 'Broke', cavalcando il trend e godendo di una collaborazione migliore dell'altro ha segnato il momento di maggiore celebrità del gruppo non ci sono stati sussulti. In seguito gli (hed)PE hanno continuato a fare dischi, alcuni anche molto buoni, e l'età avanzata non ha influito sul loro spirito sperimentale e battagliero. Il successore di 'Class Of 2020' contiene ventuno tracce e una serie infinita di collaborazioni, alcune delle quali trascurabili ed altre invece di assoluto valore. A fare casino in 'Leave Em All Behind' è più che altro l'ex Kottonmouth Kings Johnny Richter mentre Brandon The Wizard accende 'All That Matters' e 'Portal'. Nel singolo 'Hurricane' troviamo Sad Silence e nella conclusiva 'PMA All Day' sfilano membri di Crazy Town, Fishbone, Porno For Pyros e HR dei Bad Brains. Capirete bene che 'Califas Worldwide' suona proprio come una festa, come se il registratore fosse stato acceso durante un party di ragazzi del college. I testi sono a metà tra quelli di 'Truth Rising' e quelli di 'Stampede' con il frontman costantemente su di giri per la felicità dei suoi fan più accaniti.