La seconda parte della serie T.R.A.U.M., dopo ‘There Is No Time To Run Away From Here’, coincide con un altro viaggio nel doom jazz più catartico ed il singolo ‘Lost In Space’ è forse il pezzo migliore mai scritto dal quartetto. In questi anni i tedeschi hanno accumulato la consapevolezza nei propri mezzi necessaria per potere citare con dovizia di particolari formazioni quali Bohren & Der Club Of Gore, The Kilimanjaro Darkjazz Ensemble o The Mount Fuji Doomjazz Corporation senza per questo perdere in personalità. L’ascolto di queste cinque tracce infatti non risulta mai noioso o ridondante e gli intrecci tra tromba, chitarra elettrica, organo e batteria potrebbero trovare consensi sia tra gli appassionati di jazz sia tra coloro amano la musica dark in genere e non nutrono alcun timore nei confronti delle contaminazioni d’avanguardia. Non a caso tra i tag utilizzati per descrivere i Taumel troviamo anche minimal, ambient, psychedelic o surrealism. La sensazione è che si stiano muovendo nella direzione di una maggiore trasportabilità dal vivo della propria proposta e di conseguenza l’attesa di quelle che saranno le prossime mosse cresce in maniera esponenziale.