-Core
Stand
Dyan Valdés
R.I.P. Ben Lee Records
Pubblicato il 10/02/2022 da Federica Rocchi
Songs
1. Ready
2. Irregular
3. Fade Away
4. Stand
5. I Don't
6. Take It Back
7. Monster
8. A Different Kind of Love
9. Be My Revolution
10. Heats & Hammers
11. You Would Not Like Me Now

Mi sono imbattuta in questa artista berlinese di origini cubane-americane col video di ‘Fade Away’ e ho scoperto che ha fatto parte dei The Blood Arm e dei Mexican Radio, oltre che aver prestato la sua voce ai Die Sterne. In questo suo debutto solista, a metà tra il synth pop e l’indie da classifica, la Valdés dimostra di avere le idee chiare su arrangiamenti e stile. Al di là dell’immagine, le influenze di David Bowie, PJ Harvey e Bat For Lashes sono evidenti, la genesi è interessante. Il disco è nato infatti, e aggiungerei purtroppo, da un’aggressione che ha portato alla scrittura di ‘Stand’, poi prodotto assieme a Julia Borelli e Maya Postepski, e ovviamente gioca molto sul ruolo delle donne artiste nell’industria musicale di oggi. Questo è un aspetto che non mi stancherò mai di sottolineare perché parliamo ancora di minoranze o almeno di una serie infinita di artiste che vengono penalizzate o semplicemente non supportate come dovrebbero solo perché appartenenti al sesso femminile. Nel 2022 le questioni di gender dovrebbero essere risolte e invece riceviamo segnali da era preistorica e così canzoni contro un mondo dominato dal patriarcato come ‘Irregular’, ‘Monster’ e ‘Be My Revolution’, sono portatrici di messaggi che apprezziamo e ci fanno sentire meno vulnerabili.

Songs
1. Ready
2. Irregular
3. Fade Away
4. Stand
5. I Don't
6. Take It Back
7. Monster
8. A Different Kind of Love
9. Be My Revolution
10. Heats & Hammers
11. You Would Not Like Me Now
Dyan Valdés
From Germania

Discography
Stand - 2022