Quinto lavoro solista per il chitarrista e principale compositore degli Airbag, che ha raccolto sei nuovi pezzi epici per cinquanta minuti circa di musica atmosferica in bilico tra la lezione del progressive e le aperture cinematiche del post-rock. Come già accaduto in passato, Riis si è circondato di ospiti di rilievo, tra i quali troviamo Henrik Bergan Fossum (Airbag), Kristian Hultgren (Wobbler) e Simmen Validal Johannesen (Oak) per dare colore ad ogni singola sfumature dell’album. Le registrazioni si sono svolte apresso i Subsonic Society Studios di Oslo, sotto la supervisione di Vegard Kleftås Sleipnes, che ricordiamo a servizio degli Ulver, e in scaletta spiccano decisamente ‘The Siren’ e ‘Descending’. Questi due pezzi sono gli apici di un approccio compositivo che ha saputo rispondere alle attese e tornare ai livelli qualitativi di ‘Forever Comes To An End’, un gradino sopra ai più recenti ‘Coming Home’ e ‘A Storm Is Coming’. Significativo il testo della title track in cui un verso recita: “Too many stars on my way back home, too many things that caught my attention and the thought renew my fear will I be lost or will I stumble upon a way out of here.”