Un secondo lavoro in studio introspettivo ma allo stesso tempo energico e dinamico per questi ragazzi che si muovono in bilico tra indie rock ed elettronica. Le sfumature pop nella loro musica sono evidenti e l’utilizzo di sintetizzatori è cresciuto probabilmente per assecondare le ritmiche irresistibili provenienti dal mercato anglosassone. Un po' come accaduto ai Bankrobber di ‘Missing’ oppure ai Piqued Jacks di ‘Synchronizer’, i pisani giocano con le loro influenze, cercando però di tirare fuori qualcosa di personale e ballabile. ‘L’Essenza Del Difetto’ farà scattare la nostalgia nei fan della prima ora dei Subsonica mentre ‘Un Facile Addio’ e ‘L’Amore Morde’ sono il risultato di un approccio lirico mai banale, descritto dalla bellissima copertina. ‘Fuori’ propone continui contrasti di luce, passaggi immediati e facilmente memorizzabili alternati altri frangenti più cupi e atmosferici. Nel complesso gli autori, cinici e amanti del brivido, dimostrano di possedere le qualità necessarie per ambire a qualcosa di più. Forse manca una produzione di livello superiore, soprattutto per quanto concerne beat elettronici e batteria, ma di questi perfetti sconosciuti potremmo sentire parlare presto.