-Core
In Another Life
Seabear
Morr Music
Pubblicato il 30/03/2022 da Lorenzo Becciani
Songs
1 Parade
2 Running Into A Wall
3 Waterphone
4 Talking In My Sleep
5 We Could Do Everything
6 Awkward Machine
7 Weathergun
8 Make It All Up
9 I Can Always Tell
10 Out Of Time
11 Oslo

L’attesa di questo disco è stata tale che un titolo come ‘In Another Life’ descrive veramente bene l’altra dimensione alla quale credevamo potesse appartenere il presente materiale. Non parliamo di una band qualsiasi ma di una band, nata per volontà di Sindri Már Sigfússon, che ha segnato in maniera indelebile la storia della musica islandese, al pari di formazioni più note come Sigur Rós e múm, e di riflesso della scena indie-folk continentale. Quello dei Seabear di ‘The Ghost That Carried Us Away’ e ‘We Built A Fire’ è stato un mezzo miracolo e ha contribuito a diffondere il verbo della scena di Reykjavík anche molto lontano, come negli Stati Uniti (grazie pure allo split con i Grizzly Bear) e nel resto del mondo. Dopo un lungo silenzio, dovuto principalmente agli impegni solisti del leader, che come Sin Fang ha dato alle stampe sei album tra cui i fondamentali ‘Flowers’ (col tormentone ‘Young Boys’) e ‘Sad Party’, di Sóley Stefánsdóttir, magnifica autrice di gemme preziose come ‘Endless Summer’ e ‘Mother Melancholia’, ma pure di Kjartan Bragi Bjarnason (Kimono) e Örn Ingi Ágústsson (Haugar) o delle splendide Guðbjörg Hlín Guðmundsdóttir (Ólöf Arnalds, Kristin Þóra Haraldsdóttir ed i suddetti múm) e Ingibjörg Birgisdóttir (sorella di Jónsi e visual artist di talento smisurato), il gruppo si è trovato a cena e di colpo si è diffusa la news di una reunion. Tale news ha trovato impreparata anche Morr Music, ma soprattutto un numero considerevole di fan che a quel punto ha contato i giorni finché queste undici tracce non sono divenute realtà. ‘In Another Life’ non è soltanto un album leggendario ma contiene pezzi come ‘Waterphone’ o ‘Oslo’ che marcano un’evoluzione importante rispetto a ‘We Built A Fire’. Altri passaggi quali ‘Parade’, ‘We Could Do Everything’ o ‘Out Of Time’ ci riconsegnano invece i Seabear di sempre, con la loro magia ed un’immediatezza melodica che solo i più grandi possono vantare. A tratti si notano retaggi pure dei Team Dreams, il progetto collaborativo che vede protagonisti Sin Fang, Sóley e Örvar Smárason ma è chiaro che in scaletta è confluito un po' tutto ciò che i vari membri hanno sperimentato in una dozzina di anni. Mi auguro che nessuno confonda le carte o usi il termine indie in senso dispregiativo o generalizzato, come purtroppo avviene di frequente, perché siamo di fronte ad un disco così bello che sminuirlo in qualsiasi modo avrebbe sul serio dell’offensivo.

Songs
1 Parade
2 Running Into A Wall
3 Waterphone
4 Talking In My Sleep
5 We Could Do Everything
6 Awkward Machine
7 Weathergun
8 Make It All Up
9 I Can Always Tell
10 Out Of Time
11 Oslo

Seabear
From Islanda

Discography
The Ghost That Carried Us Away (2007)
We Built a Fire (2010)
In Another Life (2022)