Se amate gli anni d’oro della Amphetamine Reptile Records (Melvins, Halo Of Files, Unsane, Helmet..) questo è il disco che fa per voi. I bolognesi, ormai schedati in termini di violenza sonora, non si sono risparmiati e hanno immesso sul mercato otto tracce che proseguono nella direzione tracciata da ‘Soma’ e ‘Dissipatio Hc’, ma allo stesso tempo propongono un sound più vario e dinamico. In alcuni frangenti si rasenta la cacofonia, altri momenti sono il risultato di un’attitudine fiera e solenne che dal vivo si manifesta in maniera encomiabile eppure c’è spazio anche per il violoncello di Giuseppe Franchellucci e l’artwork visionario e gotico a cura di Liz Van Der Nüll. L’iniziale ‘Cane Maggiore’, ‘Minimo Comune’ e ‘Ultima Risposta’ sono gli apici della scaletta, registrata e mixata da Giulio Favero (Il Teatro Degli Orrori, Bachi Da Pietra, Zu..), ma è importante anche un pezzo come ‘Il Tramontabile’, che con la sua attitudine punk riporta alla memoria gli esordi di‘Juice of Jimbo’. Il basso di Chiara Antonozzi è in somma evidenza, il cantato di Francesco Zocca saprà distrarvi dalla nera beatitudine del quotidiano mentre ‘Hysteria’ finirà vi costringerà a riascoltare i vecchi dischi di Alice In Chains e Screaming Trees.