Trascorrere due giorni di fila ad un parco divertimenti con il proprio figlio di sei anni scatenato è un’esperienza catartica e devastante, sia dal punto di vista fisico che mentale, che suggerisco a tutti di provare per rendersi conto quanto può essere dura la vita e affrontarla con il giusto atteggiamento. Un po’ quello con cui la band symphonic metal austriaca affronta da sempre il giudizio della comunità internazionale. Ispirati fin dalle origini al mito della città perduta Atlantide, gli autori di ‘The Deep & The Dark’ e ‘Wanderers’ hanno compiuto progressi notevoli sia in ambito di scrittura che di produzione, ma soprattutto hanno colto l’opportunità concessa dai Feuerschwanz, altro gruppo di Napalm Records che sta riscuotendo un successo incredibile in Germania. Con questo ottavo full lenght, mixato da Jacob Hansen, gli intrecci vocali tra Clémentine Delauney (ex Serenity) e Michele Guaitoli (Temperance) sono sospinti a livelli altissimi e ogni pezzo, anche quelli più commerciali e inevitabilmente ruffiani, riesce a far centro. ‘Melancholy Angel’, ‘Master The Hurricane’ e ‘Legion Of The Seas’ mostrano una nuova dimensione di una band che non passerà alla storia per aver promosso qualcosa di innovativo ma che, tra un episodio di Pirati dei Caraibi e l’altro, saprà intrattenervi a dovere.