Un gruppo che cerca dichiaratamente di raggiungere l’equilibrio tra i Bathory di ‘Hammerheart’ ed i Rainbow di ‘Rising’ e quindi di conciliare musica scritta a metà anni ‘70 per gli appassionati di hard & heavy e canzoni composte in nome del thrash e del black. Un’impresa assai ardua eppure stimolante, che l’etichetta di Lunar Shadow e Wheel ha deciso di supportare e finanziare. Merito quindi a questi musicisti coraggiosi ma anche a chi ha creduto in loro, se adesso possiamo ascoltare un album tanto interessante. Dopo l’EP ‘Colossus’, uscito due anni orsono, il gruppo di Chicago è tornato agli Altered States Studios e, sotto la supervisione di Matt Russell, ha registrato sette tracce evocative che vivono di sussulti heavy (‘Ad Bestias’) e sprazzi di chitarra acustica e cantato femminile per un paesaggio sonoro ben descritto dalla copertina a cura di Adam Burke (‘Northern Skies’ e ‘Arctic Winds’). L’alternanza tra le voci di MP e Mandy Martillo rappresenta uno dei punti di forzi di un disco che attrarrà sicuramente gli appassionati di Doomsword e Atlantean Kodex, ma allo stesso tempo possiede il profilo melodico per incuriosire fasce di pubblico differenti.