-Core
Closure/Continuation
Porcupine Tree
Music For Nations
Pubblicato il 21/06/2022 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Harridan
2. Of the New Day
3. Rats Return
4. Dignity
5. Herd Culling
6. Walk the Plank
7. Chimera’s Wreck
8. Population Three
9. Never Have
10. Love in the Past Tense

Mi sono ripromesso di non parlare del passato in questa recensione. So bene che molti di voi vorranno sapere a quale capitolo discografico si avvicina maggiormente ‘Closure/Continuation’ e magari altri saranno curiosi di conoscere il motivo di tanta attesa. Personalmente credo che questi aspetti siano del tutto irrilevanti e passino in secondo piano rispetto ad una scaletta che ci riconsegna il più grande gruppo progressive rock inglese dei nostri tempi a livelli inarrivabili per buona parte della concorrenza. Sono trascorsi tredici anni dall’uscita di ‘The Incident’, curiosamente il successo commerciale più significativo del gruppo, e nel frattempo Steven Wilson si è concesso anima e corpo alla carriera solista, mantenendo il più accesi possibili gli spiriti di Blackfield e Bass Communion, ottenendo un successo di critica e pubblico che forse neppure lui si aspettava. Pure Richard Barbieri ha lavorato a materiale solista mentre Gavin Harrison si è unito ai Pineapple Thief e ha trovato in Bruce Soord un altro leader capace di ascoltarlo. Non è della partita Colin Edwin ed in tour la band sarà completata dal bassista Nathan Navarro (Devin Townsend) e dal chitarrista Randy McStine (Lo-Fi Resistance), ma il basso non è certo in secondo piano. Al contrario ‘Harridan’ si apre con un giro di quattro corde vorticoso che prelude ad uno stacco vocale imperioso. A quel punto succede di tutto, l’atmosfera si fa improvvisamente oscura e ogni strumento inizia a pretendere il dominio. C’è anche un po’ di ‘The Raven That Refused to Sing (And Other Stories)’ e ‘Hand. Cannot. Erase.’, ma sarebbe stato strano il contrario. ‘Of The New Day’ e ‘Dignity’ sono forse i pezzi che metteranno più a proprio agio i vecchi fan del gruppo, ma non aspettatevi un viaggio immune da scossoni, tra tempeste strumentali e visioni paradisiache in aperto contrasto con riflussi infernali. La visione di Steven Wilson, pure ora che è padre di famiglia e appagato dal punto di vista economico, non può che essere la stessa di sempre e non si tratta solo di una visione specifica - sull’approccio compositivo, la produzione, il mixaggio e così via - ma di una determinazione feroce nel accettare e vincere anche le sfide più complicate. Solo così si spiegano i sette minuti di ‘Herd Culling’ e gli undici finali di ‘Never Have/Love In The Past Tense’. I Porcupine Tree continuano a guardare tutti dall’alto, senza criticare o esprimere giudizi. In questi anni ci hanno semplicemente osservato e adesso, dopo tutto questo tempo e una manciata di trend nefasti per la storia della musica, sono tornati permettendosi di irridere chiunque.

 

Songs
1. Harridan
2. Of the New Day
3. Rats Return
4. Dignity
5. Herd Culling
6. Walk the Plank
7. Chimera’s Wreck
8. Population Three
9. Never Have
10. Love in the Past Tense
Porcupine Tree
From UK

Discography
On the Sunday of Life... (1991)
Up the Downstair (1993)
The Sky Moves Sideways (1995)
Signify (1996)
Stupid Dream (1999)
Lightbulb Sun (2000)
In Absentia (2002)
Deadwing (2005)
Arriving Somewhere.. (2006)
Fear Of A Blank Planet (2007)
The Incident (2009)
Closure/Continuation (2022)