Nel panorama italiano non è solamente difficile sopravvivere, ma è estremamente complicato essere unici, mostrare delle caratteristiche peculiari e non procedere soltanto di copia e incolla. Tra le rare formazioni in grado di distinguersi, nel nostro Paese ma anche all’estero, per l’originalità della propria proposta c’è sicuramente l’Oscura Combo Romana, che tra invettive ebm, darkwave, synth-pop e testi coatti, ironici eppure mai banali, ha saputo crescere di release in release e sviluppare un percorso davvero singolare. Il gruppo guidato da Henry Bowers si è superato, dopo i già superbi ‘Bundytismo’ e ‘Semo Solo Scemi’, con nove tracce strepitose che spaziano dal post-punk alla italo disco con qualità superiore in termini di arrangiamenti. Le idee non mancano al frontman che con ‘Chi Ha Ucciso Laura Palmer?’, ‘Mortacciloro’ e ‘Bela Lugosi's Tanz’ ha dato vita ad altri anthem da consumare in sede live. Il tiro è irresistibile e quando ‘C’è Da Dire’ sfuma nel silenzio si ha sul serio l’impressione di aver imparato qualche lezione, tra storie di vita vissuta e leggende metropolitane. Alla chitarra abbiamo Arthur Ciangretta, che ricordiamo su ‘Antico Punk Inglese E Lesa Maestà’, un ruolo importante lo hanno ricoperto come Peter Spandau e Tommy Bianchi mentre le novità sono Donald Renda (Antiplastic, Patty Pravo) alla batteria e DJ Myke allo scratch. Perchè a Roma Est c’è gente di cuore e non ce ne siamo accorti solo noi.