Una breve intro atmosferica apre ‘Reveries’ prima che le grida assassine di Okko Solanterä, attivo anche negli ottimi I Am The Night, ed un riff alla Sentenced mutino improvvisamente lo scenario. Stiamo parlando del singolo ma più o meno la stessa cosa avviene per tutte le tracce di questi ragazzi appena entrati nel roster di Nuclear Blast. Anche i riferimenti agli Amorphis ed agli Insomnium sono evidenti nel secondo lavoro in studio dei finlandesi, più precisamente di Kouvola come i Red Moon Architect, devoti ad un ibrido tra death metal melodico e metalcore, con divagazioni nell’universo di H.P. Lovecraft e nello sci-fi. A tre anni dall’esordio discografico e con un nuovo bassista in organico, il gruppo ha reso stacchi ritmici e arrangiamenti più originali, costruendo la scaletta su dinamiche che in sede live potrebbero risultare vincenti. ‘End Of The Line’ e ‘Death Has Left Her Side’ sono gli altri apici di un ascolto estremamente derivativo ma intrigante. I prossimi mesi ci diranno se gli Horizon Ignited sapranno ritagliarsi uno spazio importante in un movimento storico che sta vivendo una fase di transizione importante, ma soprattutto se riusciranno a crearsi un nome al di fuori della propria comunità.