Tra tanti promozionali post-hardcore arrivati in redazione negli ultimi mesi, quello del gruppo originario di Atlanta, prodotto da Kile Odell (Can Hill), è nettamente il migliore. Anche se non possiamo ancora parlare di rivelazione, alla fine questo EP contiene cinque pezzi per una durata complessiva di poco più di diciassette minuti, ci sono più idee vincenti in ‘Savior Self’ che in decine di dischi tutti uguali che vengono immessi dal mercato dalle etichette che dominano il settore. ‘Bad For Me’ apre una scaletta ricca di passaggi atmosferici e spunti elettronici, impreziosita dalla voce di Michael Bohn (Issues, Woe Is Me) e da una serie di stacchi ritmici di grande efficacia. ‘Collision Course’ e ‘Lay You Down’ danno la misura del valore tecnico di una formazione che nei prossimi mesi potrebbe crescere parecchio ed il fatto che tutti i musicisti coinvolti abbiano un’esperienza ragguardevole nella scena – anche il chitarrista Kevin Hanson faceva parte dei Woe Is Me, l’altra ascia Turner Wood militava nei Nightmares mentre Michael Owens è stato per due anni circa il bassista dei Secrets – si traduce in una perizia tecnica ed in una versatilità superiori alla media. Le parti di batteria sono state registrate da Chris Lent (ex-From First To Last, I Set My Friends On Fire) che non sappiamo ancora se seguirà gli altri in tour. In ogni caso aspettiamo con ansia la prima fatica su lunga distanza augurandoci che, in un modo o nell’altro, i The Villa finiscano per essere inclusi in qualche tour europeo di passaggio anche in Italia.