L’ultimo consiglio per qualche ore in spiaggia più movimentate del solito riguarda il death metal a base horror di una delle tante formazioni in cui milita Jonny Pettersson, polistrumentista e cantante svedese che ricordiamo tra gli altri con Wombbath, Pale King e Henry Kane. Al suo fianco troviamo il frontman Ralf Hauber (Revel In Flesh, ex-Immortal Rites), il chitarrista Matt Moliti (Sentier Horror, ex-Dark Empire) e il drummer Jon Rudin (Wombbath, Pale King, Dead Sun) e le referenze massime sono evidenti già solo guardando l’artwork ed il ricco merchandising messo a disposizione dall’attiva Transcending Obscurity Records (Abaddon Incarnate, Paganizer, De Profundis..). Gli Heads For The Dead sono infatti perdutamente innamorati dei fumetti e dei film horror italiani degli anni ‘70 e per dimostrare tanta passione non hanno scelto melodie ataviche e arrangiamenti AOR e hard rock come i Ghost, ma piuttosto aggressività estrema tout court e grida assassine. Rispetto ai dischi precedenti, ‘The Great Conjuration’ segna un passo in avanti sotto tutti gli aspetti e se amate Entombed, Grave, Dismember e Bloodbath, attesi anche loro con un nuovo lavoro in studio, il marciume proposto in quest’occasione non vi dispiacerà affatto. Probabilmente correrete a recuperare i loro precedenti album e ancora più probabilmente passerete la nottata a riguardare i capolavori di Dario Argento e Lucio Fulci. In ogni caso l’obiettivo degli Heads For The Dead potrà dirsi raggiunto.