-Core
Øf Kingdøm And Crøwn
Machine Head
Nuclear Blast
Pubblicato il 18/08/2022 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Slaughter The Martyr
02. Choke On The Ashes Of Your Hate
03. Become The Firestorm
04. Overdose
05. My Hands Are Empty
06. Unhallowed
07. Assimilate
08. Kill Thy Enemies
09. No Gods, No Masters
10. Bloodshot
11. Rotten
12. Terminus
13. Arrows In Words From The Sky

Premesso che suono come un pazzo l’air guitar di ‘Chøke øn the Ashes øf Yøur Hate’ ormai da sei mesi, per una volta ho trovato in rete uno spunto interessante. In una recensione del successore di ‘Catharsis’ ho letto infatti che “tredici grandi tracce non fanno necessariamente un grande album”. Non ci sono dubbi a riguardo e uno dei pregi maggiori di ‘Øf Kingdøm And Crøwn’ è la sua capacità di fare apparire tredici tracce enormi come un album che merita di essere ascoltato nella sua interezza. In parte è merito del concept, finalmente una storia elaborata e non il solito copia e incolla da qualche libro o fumetto, ma il gruppo si è superato nel rendere anche gli aspetti più tecnici funzionali all’ascolto e non meri virtuosismi senza senso. Spesso in scaletta vengono evocati capolavori del passato come ‘Burn My Eyes’ e ‘The Blackening’ e la storia di Ares e Eros è perfetta per riproporsi sul mercato dopo un periodo terribile. La novità principale è rappresentata dalla presenza di Wacław Kiełtyka dei Decapitated al posto di Phil Demmel. Sono certo che alcuni fan di vecchia data non lo digeriranno ma il chitarrista polacco, che ha messo mano alla micidiale ‘Unhallowed’, ha svolto il compito con intelligenza, lasciando che il leader mantenesse il comando ed inserendosi nei momenti giusti, spingendo così la release su un livello superiore. Le parti di batteria non sono state invece registrate da Matt Alston ma da Navene Koperweis, che ricordiamo negli Animosity e negli Animals As Leaders. che già nell’iniziale ‘Slaughter The Martyr’ si mette in straordinaria luce. Jared MacEachern sta assumendosi sempre più responsabilità ed è anche grazie a lui se la band suona così compatta e non sembra accusare il logorio del tempo che passa.  Oltre a scoprire Attack On Titan, se ancora non fa parte del vostro bagaglio culturale, ‘Øf Kingdøm And Crøwn’ saprà riportavi in riga, costringendovi a recuperare i capisaldi del thrash e del groove metal. ‘No Gods No Masters’ e ‘Rotten’ sono probabilmente i pezzi che hanno goduto di più dell’esperienza dietro la console del mix di Zack Ohren (Pathology, All Shall Perish) ma anche ‘Become The Firestorm’, ‘My Hands Are Empty’ e ‘Bloodshot’, con le sue influenze hardcore-punk, hanno tutto per diventare dei classici dal vivo. Poche volte i Machine Head mi hanno deluso, ma posso assicurarvi che hanno impiegato al meglio gli ultimi quattro anni.

Songs
01. Slaughter The Martyr
02. Choke On The Ashes Of Your Hate
03. Become The Firestorm
04. Overdose
05. My Hands Are Empty
06. Unhallowed
07. Assimilate
08. Kill Thy Enemies
09. No Gods, No Masters
10. Bloodshot
11. Rotten
12. Terminus
13. Arrows In Words From The Sky
Machine Head
From USA

Discography
Burn My Eyes (1994)
The More Things Change... (1997)
The Burning Red (1999)
Supercharger (2001)
Through The Ashes Of Empires (2003)
The Blackening (2007)
Unto the Locust (2011)
Bloodstone & Diamonds (2014)
Catharsis (2017)
Øf Kingdøm And Crøwn (2022)