Il gruppo progressive black metal tedesco si riaffaccia sul mercato, a nove anni di distanza dal secondo full lenght ‘Rekonvaleszenz’, non con uno ma addirittura con due album. ‘Aurora’ e ‘Luna’, bianco e nero, yin e yang, il ciclo potrebbe durare all’infinito e ben si addice a descrivere quello che il genere umano ha sperimentato negli ultimi tempi. Per il resto l’unico membro rimasto è il fondatore e cantante Patrick Wunsch, che ha voluto al suo fianco il tastierista Matthias Schäfers (Liquid Resistance) ed i chitarristi Marek Peperkorn (KRATR), che si è occupato pure di mixaggio e mastering, e Alexander Häger (Beyond Martian Skies), che invece ha registrato le parti di basso e batteria. Un progetto da studio insomma, anche se per il tour verrà probabilmente allestita una nuova line-up, ma assolutamente concreto e rispettoso dei valori del passato. La novità principale, riascoltando i primi due lavori, è un pesante utilizzo di synth, che rendono le atmosfere ancora più oscure e danno corpo al guitar work, in linea con quello di formazioni del calibro di Dornenreich, Nocte Obducta e Karg. ‘stille, mehr stille’, ‘sturmgeweiht’ e ‘aurora II’ sono gli episodi più significativi di un’opera ambiziosa in grado di allargare la fanbase.