-Core
Radiance
The Dead Daisies
SPV - Audioglobe
Pubblicato il 21/09/2022 da Francesco Brunale
Songs
01. Face Your Fear
02. Hypnotize Yourself
03. Shine On
04. Radiance
05. Born To Fly
06. Kiss The Sun
07. Courageous
08. Cascade
09. Not Human
10. Roll On

Ho ascoltato ripetutamente e ininterrottamente questo nuovo lavoro in studio dei The Dead Daisies per l’amore incontrovertibile che ho per Glenn Hughes (Trapeze, Deep Purple, Black Sabbath..) che reputo uno dei cantanti migliori di ogni tempo della storia del rock. Ebbene, dopo tanti ascolti, ancora non ho capito se essere felice oppure no. Una premessa è fondamentale. L’album, prodotto in modo sontuoso da Ben Grosse (Sevendust tra le sue creature), suona benissimo ed è molto potente. Non vi sono lenti, a parte “Roll On”, che poi tanto ballad non è, ma una serie di canzoni fortissime e piene di energia che sembrerebbero essere state scritte da ragazzi ventenni e non da signori esperti e maturi come quelli che troviamo all’interno di questa line up. Il problema, ma potrebbe essere un discorso che riguarda semplicemente il mio modo di vedere le cose, è che “Radiance” sembra essere una nuova fatica del Glenn Hughes solista, tanto che si avvicina di parecchio per sonorità e songwriting a “Resonate”, l’ultimo lavoro che l’ex Deep Purple ha fatto pubblicare a suo nome. Quello che sono stati i The Dead Deasies prima della sostituzione di John Corabi (Mötley Crüe) con “the voice of rock” sembra sia stato cancellato d’incanto. I soli, sempre squisiti, di Doug Aldrich (Whitesnake) sono molto più rarefatti rispetto al passato e ci sono meno variazioni musicali. Però, ed è questo quello che più conta, abbiamo le canzoni e sono tutte molto belle. Non si può rimanere impassibili dinnanzi alle melodie create ad arte che sono contenute qui dentro. La title track è una bomba, così come lo è l’iniziale “Face Your Fear”. I ritornelli sono quasi sempre d’impatto e “Courageous” e “Not Human” si stampano immediatamente in testa e non escono più. Stesso discorso vale per la sontuosa “Born To Fly” e per “Cascade” che potrebbero essere dei classici che la band suonerà da qui in avanti e che non dovrebbero avere problemi ad entrare nel cuore dei fans. Probabilmente potrebbe accadere che i seguaci della prima ora rimangano spiazzati da questo radicale cambiamento che si è avuto con l’ingresso di Hughes in pianta stabile, ma siamo sicuri che molti amanti dell’artista in questione non faranno altro che apprezzare l’ennesimo progetto di un musicista immenso, ma che fa sempre parlare di sé. Ad ogni modo se dobbiamo valutare questo platter per i brani che vi sono contenuti, allora possiamo dire che i The Dead Daisies hanno fatto centro ancora una volta. Allo stesso tempo se l’album fosse uscito a nome Glenn Hughes, credo che nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare. 


 

Songs
01. Face Your Fear
02. Hypnotize Yourself
03. Shine On
04. Radiance
05. Born To Fly
06. Kiss The Sun
07. Courageous
08. Cascade
09. Not Human
10. Roll On
The Dead Daisies
From USA

Discography
The Dead Daisies (2013)
Revolución (2015)
Make Some Noise (2016)
Burn It Down (2018)
Holy Ground (2020)
Radiance (2022)