-Core
Patient #9
Ozzy Osbourne
Epic - Sony
Pubblicato il 13/09/2022 da Francesco Brunale
Songs
1. Patient Number 9 (feat. Jeff Beck)
2. Immortal (feat. Mike McCready)
3. Parasite (feat. Zakk Wylde)
4. Mr. Darkness (feat. Zakk Wylde)
5. One of Those Days (feat. Eric Clapton)
6. A Thousand Shades (feat. Jeff Beck)
7. No Escape From Now (feat. Tony Iommi)
8. Nothing Feels Right (feat. Zakk Wylde)
9. Evil Shuffle (feat. Zakk Wylde)
10. Degradation Rules (feat. Tony Iommi)
11. Dead and Gone
12. God Only Knows
13. Darkside Blues

Quando tutto sembrava lasciar pensare ad una pensione dorata e ad un dolce oblio, Ozzy Osbourne è risorto dalle proprie ceneri. Prima del lockdown è ricomparso con un lavoro di tutto rispetto come “Ordinary Man” che si avvicinava di molto alle sue fortunate produzioni degli anni ottanta. Ora, a distanza di pochissimo tempo per uno come lui, arriva “Patient # 9” che potrebbe essere il suo testamento musicale definitivo. Anche in questo caso il Madman non ha badato a spese ed a ospitate, coadiuvato dal fedele produttore Andy Watt che non gli ha fatto mancare nulla. I brani, pur se diversi tra loro, hanno una lucentezza spettacolare e sono, chiaramente, figli dei chitarristi che, a loro volta, si sono alternati a suonare in un disco che vede anche la presenza di batteristi come Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, la buon’anima di Taylor Hawkins e grandi bassisti come Rob Trujillo dei Metallica, Chris Chaney dei Jane’s Addiction e Duff Mckagan. Ci sono momenti di rara bellezza, soprattutto quando a suonare la chitarra sono leggende come Eric Clapton e Toni Iommi. Il primo colora di classe il fantastico lento “One Of Those Days” e fa rabbia pensare come l’ex Cream abbia voluto smettere di suonare rock e dedicarsi al blues, facendo uscire album noiosi e tutti uguali. Iommi, da par suo, ci mette arte e maestria in due brani in puro stile Black Sabbath come “No Escape From Now” e “Degradation Rules”. Quest’ultima è un vero e proprio pugno in faccia che rimanda alla mitica “The Wizard” del gruppo madre con quell’armonica che si staglia sopra ogni cosa. Non manca neanche la parentesi alternativa data da “Immortal”. Qui a suonare vi è Mike McCready dei Pearl Jam che, probabilmente, in vita sua avrà usato queste distorsioni così pesanti solo durante il periodo d’oro in cui “Versus” si ergeva a caposaldo della discografia grunge dei cinque di Seattle. Un altro grandissimo musicista, che raramente partecipa a operazioni di questo tipo, è Jeff Beck, eccelso chitarrista che qui dà il suo contributo di classe nella title track e nell’ipnotica “A Thousand Shades”. Infine non poteva mancare a questa ammucchiata clamorosa il figliol prodigo Zakk Wylde, che si diverte a suonare nell’ottime “Mr. Darkness” e “Parasite” e nelle più che dignitose “Evil Shuffle” e “Nothing Feels Right”. Verso la fine arrivano, poi, due semi ballad bellissime che rimandano ai tempi d’oro di “No More Tears”. Sono piccole gemme sia “Dead And Gone” che “God Only Knows” che faranno contenti chi è cresciuto con i capolavori dell’ex leader dei Black Sabbath. A chiudere il cerchio ci pensa un blues acido come “Darkside Blues” che, posto in fondo all’album sembra essere il saluto definitivo alle scene di un cantante che ha fatto la storia del rock. 

Songs
1. Patient Number 9 (feat. Jeff Beck)
2. Immortal (feat. Mike McCready)
3. Parasite (feat. Zakk Wylde)
4. Mr. Darkness (feat. Zakk Wylde)
5. One of Those Days (feat. Eric Clapton)
6. A Thousand Shades (feat. Jeff Beck)
7. No Escape From Now (feat. Tony Iommi)
8. Nothing Feels Right (feat. Zakk Wylde)
9. Evil Shuffle (feat. Zakk Wylde)
10. Degradation Rules (feat. Tony Iommi)
11. Dead and Gone
12. God Only Knows
13. Darkside Blues
Ozzy Osbourne
From UK

Discography
Blizzard of Ozz (1980)
Diary of a Madman (1981)
Bark at the Moon (1983)
The Ultimate Sin (1986)
No Rest for the Wicked (1988)
No More Tears (1991)
Ozzmosis (1995)
Down to Earth (2001)
Under Cover (2005)
Black Rain (2007)
Scream (2010)
Ordinary Man (2020)
Patient #9 (2022)