Ho ascoltato il debutto degli svizzeri, da non confondere con i truci satanisti olandesi dei primi anni duemila, in contemporanea col secondo lavoro in studio dei Venom Inc. e devo ammettere che la differenza in termini di suoni, produzione e mixaggio è palese. Per fare la differenza serve oggettivamente di più e ciò appare evidente soprattutto quando i passaggi si fanno meno tirati e oscuri, in un appiattimento generale che non aiuta l’ascoltatore a mantenere elevato il grado di attenzione. Un peccato perché il gruppo in questione, finora autore solo del demo ‘The Awakening Of The Hellhound’, propone delle idee interessanti in ambito symphonic metal, con retaggi di Therion e Haggard, incursioni in territori estremi, soprattutto nel death, e largo uso di cori epici. La voce di Ai-lan Metzger merita di essere valorizzata ancora di più (‘Holy Downfall’ e ‘Icefall’), Nicolas Käser è un buon batterista e pezzi come ‘Burning Flesh’ e ‘Murder The Immortal’ potrebbero entrare in diverse playlist e catturare interesse al di fuori dei confini. Sarà curioso anche capire come verrà trasportato dal vivo il materiale, visto che Rouven Neukomm se n’è andato e il cantante e chitarrista Félicien Burkard ha dovuto registrare anche le parti di basso, agli Iguana Studios di Friburgo sotto la supervisione di Christoph Brandes.