Non sono sicuro che Gregor Mackintosh, al momento di iniziare l’avventura con gli Strigoi, pensasse di durare così a lungo o comunque di potere pubblicare tre album di spessore nel giro di tre anni. Troppi gli impegni con i Paradise Lost per conciliare tutto. Invece il riscontro ottenuto da ‘Abandon All Faith’, ottimamente recensito dalla stampa specializzata ed accolto molto bene anche al di fuori della stretta cerchia degli autori di ‘Draconian Times’, lo ha convinto a perseverare nella collaborazione con Chris Casket (Eastern Front, ex-Extreme Noise Terror) e poi sono arrivati il Coronavirus, i lockdown e la sospensione a tempo indeterminato dell’attività live. Così è nato ‘Viscera’, un album che riprende il discorso lasciato aperto dal debutto, ma che allo stesso tempo aggiunge qualche influenza sorprendente. Per esempio, nella mistura di death metal e crust punk che viene somministrata con la scaletta troverete anche influenze dark anni ‘80 (i Sister Of Mercy e le loro atmosfere funebri sono spesso dietro l’angolo) e pure un pizzico di thrash. Al fianco del duo troviamo il batterista Guido Montanarini (The Secret) ed il chitarrista Ben Ash (ex-Carcass e Satyricon dal vivo) per un suono compatto e viscerale, che rimanda ovviamente anche ai Vallenfyre. Il disco è caratterizzato da testi rabbiosi e pochissima luce, ma pezzi come ‘King Of All Terror’ e ‘Bathed In A Black Sun’ sapranno rinconciliarvi con i vostri ascolti più estremi.