L’ex Flowing Tears Stefanie Duchêne, al microfono su album del calibro di ‘Jade’ e ‘Serpentine’, ha dato vita ad una nuova gothic rock band assieme a Michael Stein (Victory, My Own Ghost) e T. (Crimson Moon). Quattro anni fa è uscito l’esordio ‘Ophelia’, ingiustamente trascurato dai media, e adesso giunge nei negozi questo secondo full lenght che saprà ripagare l’attesa di tutti gli appassionati di formazioni come The Gathering, Theatre Of Tragedy e appunto Flowing Tears. La scaletta è imperniata su due tracce che spiccano nettamente su tutto il resto come ‘The Mask’ e ‘Bandaged Eyes’, ma non mancano gli spunti interessanti come ‘New Ways’, dall’arrangiamento più sperimentale e sorretta da un riff contagioso, o ‘Lullaby’, che chiude l’album con una melodia tipicamente anni ‘80. Nonostante si tratti di un’autoproduzione, i suoni sono eccellenti e l’aggiunta di un secondo chitarrista, Moritz dei Crimson Moon, ha donato maggiore varietà a tracce che si pongono l’obiettivo di indagare sulle orme lasciate dall’uomo sulla Terra. Non so se questo sarà sufficiente ad ottenere un contratto discografico importante, però ‘Anthropocene’ risulta un ascolto obbligatorio per chi ama un genere di musica dalle tinte dark e dalle grandi aperture melodiche.