Col ritorno della sua metal opera, Tobias Sammet cita Tim Burton ed i suoi bizzarri personaggi ma soprattutto immagina uno scenario paranormale per le sventure della società di oggi. Come al solito la scaletta è costruita su un featuring migliore dell’altro ed alcune tracce sono veramente azzeccate. Una su tutte ‘The Inmost Light’, che vede duettare il leader con Michael Kiske e che cita pesantemente gli Helloween di ‘Keeper Of The Seven Keys Part 2’. Ralf Scheepers mette a dura prova le sue corde vocali d’acciaio in ‘The Wicked Rule The Night’ mentre Floor Jansen dimostra di essere cresciuta tantissimo come interprete con ‘Misplaced Among The Angels’, che sarebbe potuta benissimo stare in un disco degli After Forever. Meno interessanti i contributi di Geoff Tate, storica voce dei Queensryche che non riesce a far brillare ‘Scars’, e Ronnie Atkins, piuttosto piatto in ‘Paper Plane’. Eric Martin dei Mr. Big sfoggia tutta la sua classe in ‘Rhyme and Reason‘ e per la traccia centrale del concept è stato invitato ancora una volta Bob Catley, che non sente affatto il peso degli anni. Nel complesso il materiale appare più catchy e accessibile rispetto a quello del predecessore ‘Moonglow’, ma i fan non amano troppe variazioni sul tema e il cantante degli Edguy li ha accontentati di nuovo.